Andiamo alla scoperta di due importanti architetture medievali
CASTELLO MEDIEVALE DI BEFFI
A Beffi, frazione di Acciano, si trovano i resti di un antico castello dai quali si erge una torre di 20 metri in pietra. È risalente al XI-XIII secolo, periodo dell’incastellamento, quando i Normanni, conquistato l’Abruzzo, lo resero un territorio frontaliero fortificato, con la costruzione di numerosi castelli.
In seguito il Castello di Beffi assunse un ruolo di avvistamento e di difesa, con la torre in pietra, a pianta pentagonale irregolare, con un’articolata struttura, dotata di feritoie e archibugiere ancora visibili, che la rendevano poco esposta agli attacchi. Inoltre faceva parte di un’ampia rete di comunicazione con le torri di Roccapreturo, di Goriano Valli, Tione degli Abruzzi e Fontecchio per controllare la media-bassa Valle dell’Aterno e la Valle Subequana.
Il Castello aveva anche ambienti abitativi all’interno delle mura per la popolazione, il feudatario e il corpo di guardia. Nel XIII secolo fu conteso tra la diocesi dell’Aquila e quella di Valva e assunse un ruolo strategico perché rappresentava la porta d’accesso alla città dell’Aquila.
Nel 1294 ha assistito, come Acciano, al passaggio di Celestino V durante il suo cammino per essere incoronato pontefice.
Negli anni 1530 il castello fu assegnato a un feudatario e nel Settecento fu abbandonato.
Oggi la torre di quattro piani è visitabile e dà accesso alla terrazza, dalla quale si può godere di una fantastica vista panoramica sul massiccio del Sirente e sulla Valle.
Sui passi di Celestino – Castello di Beffi e torre di Roccapreturo
TORRE DI ROCCAPRETURO
La torre di Roccapreturo sorge in posizione elevata rispetto al centro abitato ed è anch’essa risalente al XII secolo. Si collegava visivamente alla torre di Beffi e alle altre torri della Valle dell’Aterno, giocando un ruolo cruciale in avvistamenti e difese.
È alta circa 10 metri con una pianta a forma di pentagono irregolare e con il suo recinto fortificato triangolare difendeva il borgo sottostante, i cui abitanti, in caso di attacchi o guerre potevano rifugiarsi e avere protezione anche per lunghi periodi.
Con il tempo le mura di cinta sono crollate, anche a causa dei vari terremoti, e oggi sono presenti solo alcuni resti che circondano la torre.
Per avere maggiori informazioni su come visitare questa zona vai al sito di Aternostrum Associazione Culturale
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