Buon Cammino, pellegrino!

“a cura di Padre Quiirino Salomone, OFM L’Aquila”

Ciò che negli anni ottanta portava alla nascita di un Centro Internazionale di Studi Celestiniano, era il fiuto di un tesoro nascosto nelle pieghe della storia: La Perdonanza.

Il Perdono di Assisi e la Perdonanza Celestiniana, le due Voci di S. Francesco e di San Pietro Celestino, maestri autorevoli per un’unica convinzione: “salvati per misericordia”.

Oggi siamo grati a Papa Francesco che riprende il filo di questo discorso e può avvalersi dell’opera umile e preziosa del Movimento Celestiniano di L’Aquila che da oltre un trentennio propone con zelo e competenza il Cammino del Perdono. Cammino non solo per i piedi, ma soprattutto, per la mente e per il cuore.

La Perdonanza di Papa Celestino, il primo vero Giubileo annuale, scuola di perdono ed esercizio concreto di riconciliazione con Dio e con i fratelli, per un lustro è stato propedeutico al Giubileo del 300. E non era la concessione di un’indulgenza da lucrare, ma un imperativo di riscossa morale, esigenza di una vera conversione (…vere penitentes et confessi – pentiti veramente e che lo danno a vedere), (datum Aquilae…) non dato a L’Aquila, ma “universis Christi fidelibus…).

Questo ci autorizza ad affidare al Cammino del Perdono una inequivocabile proposta di coerenza di fede. Un cammino delle coscienze non verso la dissolvenza dei secoli in attesa, ma un ritorno alle origini, riprendendo la bussola e la voce:

“la terra è mia – la terra è sottratta al possesso dell’uomo – la terra e di tutti e per tutti – essa produrrà frutti e ne mangerete a sazietà – vi abiterete tranquilli”.

 

L’inosservanza di queste disposizioni è peccato contro Dio e contro l’uomo. Avrete bisogno di pentirvi per essere perdonati, il perdono lo festeggerete con giubilo (giubileo) quando avrete restituito le terre – condonato i debiti – liberati gli schiavi. Non è aria di celebrazioni ma di impegno.