Il Cammino del Perdono: Sui passi di Celestino
Il Cammino del Perdono©, si sviluppa lungo l’asse Roma-Assisi-L’Aquila-Monte S.Angelo e propone 5 diversi itinerari che si snodano per un totale di quasi 1200 km all’interno di 5 Regioni dell’Italia centromeridionale (Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise e Puglia).
L’itinerario “Sui Passi di Celestino”, inaugurato nel 2013 nel VII centenario della canonizzazione di S. Pietro Celestino V, rappresenta il cuore Celestiniano di tutto il Cammino del Perdono© e percorre le località di Abruzzo e Molise in cui si è sviluppata e consolidata la presenza eremitica di Pietro dal Morrone.
Parte di questo tratto ricalca anche l’itinerario del “Magnifico Corteo” che portò nel 1294 il futuro Celestino V dall’eremo di S. Onofrio al Morrone fino alla Basilica di Collemaggio a L’Aquila per l’incoronazione a Papa e la promulgazione della Perdonanza Celestiniana.
Questa stessa parte è animata da quasi mezzo secolo dal “Fuoco del Morrone”, l’evento itinerante che rievoca quel percorso storico-spirituale e che è stato incluso nel riconoscimento dell’UNESCO come patrimonio intangibile dell’umanità insieme al corteo della Perdonanza dell’Aquila.
Lungo i 214 km di questo cammino si incontrano eremi, monasteri e abbazie, si percorrono tratti di tratturi (anche questi patrimonio UNESCO), sentieri e carrarecce che attraversano tra l’altro un parco nazionale ed uno regionale, riserve naturali e numerose risorse archeologiche in un paesaggio per la gran parte intatto e che sembra davvero sospeso del tempo!
il pellegrinaggio
La capacità di perdonarsi e di accerttarsi reciprocamente conduce inevitabilmente ad una condizione di equilibrio e di pace che nulla può compromettere.
Questa esigenza storica rende il progetto del Cammino del Perdono ben più importante di un semplice percorso turistico. Attraverso esso, infatti, è possibile comprendere meglio le condizioni ostiche del passato e le soluzioni che ricondussero alla tolleranza, alla pace e all’accrescimento reciproco.
È un polo di studi, è un percorso culturale, è uno strumento di valorizzazione dei territori ed è aperto a tutte le culture, a tutte le religioni, a tutte le persone di qualsiasi condizione sociale, poiché si pone il chiaro obiettivo di offrire una opportunità di crescita, di comprensione, di analisi, di socializzazione e di introspezione, unica al mondo in luoghi e condizioni assolutamente irripetibili che portano l’indissolubile marchio del “Perdono come strumento di Pace”.
Il Cammino del Perdono quindi adopera lo stimolo e l’esigenza turistica per creare una condizione Emotiva e Culturale tale da non potersi classificare secondo una fascia di età, di reddito o di appartenenza religiosa con la chiara intenzione di affermarsi come modello di turismo sostenibile, interculturale e interreligioso, sul piano internazionale globale.

Non solo un sistema turistico fine a se stesso, quindi, ma un polo di ricerca e di ricostruzione dei processi di pace che segnarono la storia dell’umanità, mai così attuali, replicabili e futuribili. Un modello di convivenza, tolleranza ed arricchimento reciproco universale ed aperto a tutti gli esseri umani.
Le scoperte del pellegrino
Il Distacco
Predisponiti a vivere la tua esperienza in un tempo ed in uno spazio totalmente diverso dalla tua quotidianità.Diverrai parte dell’ordo peregrinorum: popolo che cammina verso una meta.
La Fatica
La fatica del cammino e della vita del pellegrino ti porranno dinanzi alla tua verità: tirerà fuori il meglio e il peggio di te stesso.Un’occasione unica di riconciliazione.
La Solitudine
È una delle emozioni più forti del Cammino. Non siamo più abituati ad essere soli, ad ascoltare il nostro respiro e i rumori della natura.Questa condizione è la chiave del cammino interiore che desideri compiere.
Gli Altri
La fatica e la solitudine, la condivisione di uno stesso obiettivo, ti aiuteranno a scoprire una nuova relazione con gli altri. Scoprirai di averne bisogno e al contempo di essere indispensabile anche tu.
